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Advocacy

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Sensorialità autistica e Sovraccarico sensoriale

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Cosa è l’Autismo – Spettro e Neurodiversità
Advocacy

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Per DSM e manuali diagnostici, è un insieme di deficit, sintomi e compromissioni in ambito sociale, comunicativo e comportamentale. Deficit, sintomo, compromissione: questa è la prospettiva medica dell’autismo e della disabilità in genere. Secondo questo approccio, sono le caratteristiche e peculiarità della persona ad impedirle di prendere parte attiva alla vita sociale e produttiva della comunità. […]

Scritto da Tiziana - Ottobre 22, 2020 - 8844 Views
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Chi sono

Chi sono

Sono Tiziana. Graficə, autisticə, bradipo, nuvola di fumo. Questo spazio mi racconta e vorrebbe raccontare tanti altri come me. Riderò quando avrò voglia di ridere, sarò sarcasticə, malinconicə, triste, in balia dei miei sbalzi di umore. Potrei anche sparire a periodi, perché non voglio più forzarmi a fare nulla. Se vi va di seguirmi, proveremo ad avventurarci assieme sul pack, senza congelarci troppo le chiappe.

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  • Le Cronache del Bradipo
  • Manuale di Sopravvivenza per Bradipi in Antartide

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Buonforno.
Riaffioro dal mio antro ancora provata dalle temperature dei giorni scorsi, per domandarvi come state. 
Io abbraccata al Polase come tutte le estati.
Rallento sempre più col caldo e sto rallentando così tanto che tra un po' vado indietro nel tempo. Un saluto al rallentatore a tutti.
Ciau 🙂

#estate #cambiamento_climatico #polase #agliuto
Io, Alice Sodi e Roberto Mastropasqua, abbiamo appena terminato un intervento presso la facoltà di scienze della formazione primaria dell'Università di Palermo, avente come oggetto principale, il progetto scuola di @neuropeculiaraps che racconta la Neurodiversità ai bambini delle scuole primarie.

Se parli ad una classe, hai parlato a 20/25 bambini, se parli ad un insegnante, hai parlato a migliaia di bambini. Bene, oggi di insegnanti al corso ce n'erano più di 130.

Sono molto contenta del risultato e ringrazio ancora la professoressa Francesca Pedone per aver gettato le basi di quella che speriamo possa essere una lunga collaborazione.

[descrizione immagine: l’ultima delle slide della presentazione appena conclusa. Ci sono delle persone stilizzate, tutte di colori diversi. Il titolo dice “perché educare i bambini e gli insegnanti al concetto di neurodiversità?”. Il testo recita: “parlare delle differenze di tutti è importante per cominciare a conoscersi e costruire ponti per capirsi a vicenda, imparando che non esiste una maggioranza e una minoranza di persone diverse da essa, ma che il mondo è fatto da un’infinità di differenze con le quali imparare a confrontarsi in maniera costruttiva (si spera)”] #autismo #neurodiversità #educare_alla_neurodiversità
Domani mattina sarò ad Agrigento ad un convegno sui percorsi educativi inclusivi, organizzato da UniPa e dall'Università di Agrigento.

Terrò un intervento ad apertura dei lavori, portando la prospettiva delle persone autistiche, parlando di tutti i limiti che presenta l'inclusione (ove questa ci sia o non sia mascherata da integrazione) e di diverse altre cose che da anni portiamo avanti con NeuroPeculiar - Movimento per la Biodiversità Neurologica. Lo farò alla maniera del Bradipo e spero di essere all'altezza.

Ringrazio la professoressa Francesca Pedone e l'Università di Palermo per aver fortemente voluto questo intervento.

(Sarà possibile seguire i lavori da remoto scannerizzando il QR Code sulla locandina qui sotto)

Adesso vado a respirare dentro al solito sacchetto di carta 😱 

[Descrizione immagine: Locandina evento: L'inclusione tra mito e realtà - Percorsi di educazione inclusiva]

#nothingaboutuswhitoutus #UniPa #Inclusione #Autismo
Ci sono cose che dobbiamo fare, cose che vanno insegnate, regole che sono necessarie e utili per la vita propria e per il rispetto altrui. Impararle, significa “impartire un’educazione” e sarebbe opportuno la ricevessimo tutti quanti, a prescindere dal funzionamento neurologico.

Ognuno con le sue modalità però, tenendo sempre ben presenti le caratteristiche, esigenze e le inclinazioni delle persone. Come del resto, dovremmo fare sempre, a maggior ragione per le persone autistiche che hanno anche un modello di sviluppo differente.

Ostacolare alcuni schemi di gioco, solo perché non conformi, solo perché “strani”, solo perché distolgono da altro senza chiedersi perché diventino così totalizzanti a volte, non aiuterà a ridurne la frequenza anzi, potrebbe aumentarla per assurdo.

...

Se invece di chiederci “perché fa questo, perché fa quello”, con l’intento di limitarlo o sopprimerlo e basta, ci fermassimo a capire che abbiamo davanti un bambino che gioca (anche) con gli stimoli che lo affascinano perché questa cosa lə fa stare bene, perché ha una funzione per ləi, prendendo atto che essendo autistico fa esperienza delle cose in un modo diverso (non sbagliato), forse vivremmo tutti con meno ansie.

[Descrizione immagine: 
[Descrizione: illustrazione di libro su sfondo giallo. La copertina del libro dice: “filosofia del glucchismo”]

[Post ai link in descrizione e trascrizione nei commenti]
Questo l'ho scritto un po' di tempo fa. Immaginavo come potesse vedermi uno dei miei figli che da poco abbiamo avuto conferma essere autistico anche lui. Mi sono tante volte sentita in colpa perché non sono come le altre madri, non mi piace nemmeno definirmi "madre", dico sempre loro che è un ruolo ma che io sono una persona proprio come loro. [trascrizione nei commenti e post completo ai link in descrizione]
Non avendo nessuno in cui rispecchiarsi, crescendo capita che alcune sensazioni non vengano comprese, validate o che rimangano senza un nome. Si danno spiegazioni erronee a questi frequenti e misteriosi malesseri, oppure visto che non se ne conoscono le origini, si finisce col concludere che si tratti di esagerazioni… o peggio, di invenzioni belle e buone.

Alla lunga questo ti porta a dissociarti dalle tue sensazioni e spesso anche dal tuo stesso dolore. Questa negazione rende lo stare di merda per tutto il tempo “normale”.

Ti abitui in pratica.
Tanto che mi sono resa conto di avere sempre mal di testa, quando per la prima volta ho indossato delle lenti scure di colore marrone. Mi sono ritrovata a passeggiare fischiettando durante una di quelle tremende giornate dal cielo coperto e bianco (parlerò presto di queste lenti).

Troppo spesso ho messo in dubbio le mie sensazioni perché nel tempo ho imparato a ritenerle inattendibili e ad ignorarle. Il passo successivo è stato imparare ad ignorare sentimenti ed emozioni che suscitavano le stesse reazioni. Tanto che adesso mi è difficile districarmi nella mia emotività che talvolta è un vero mistero.

Neanche tanto tempo fa, imputavo erroneamente questa confusione al mio autismo.

Mi capita ancora troppo spesso di mettere in dubbio le mie percezioni. Come quella volta in cui mi svegliai per il terremoto e pensai di averlo immaginato, imputando il frastuono ai fantasmi.

È davvero difficile non seguire sempre lo stesso schema, ma averlo visto è già un inizio.

Ritorna il Bradipo dopo un po’ di tempo e… ops l’ho fatto di nuovo: ho cambiato qualcosina.Come sapete già, mi annoio facilmente e ogni tanto cambio i connotati ai personaggi delle vignette.

Nessuno Bradipo e/o pinguino, è stato maltrattato durante la realizzazione si questa striscia.

[Descrizione immagini nei commenti al post]

#autismo, #Autoregolazione, #autoregolazioneemotiva, #validazione
“Io non ti conosco, io non so chi sei…”
[Descrizione immagine: poster della serie “Dark”. Una caverna in un bosco, davanti all’entrata ci sono due divani specchiati e il bradipo con impermeabile giallo e gli occhi sbarrati]
#prosopagnosia #dove_ti_ho_visto #chi_sei #indovina_chi
Nuove frontiere dell’ overthinking. [Descriziine immagine:bradipo dall’espressione sorridente in primo piano. La didascalia sotto recita: “mmh interessante, dammi qualche giorno per pensarci ossessivamente”]. #autismo
Domani è il 2 aprile e sarà un tripudio di pezzi di puzzle e palloncini blu. Ho provato a raccontare in questa infografica perché molti autistici non amano la simbologia del puzzle e il blu.

Trovate il post completo (che è troppo lungo da incollare qui), ai link in descrizione.

#2aprile, #actuallyautistic, #goinggoldforautismacceptance, #Neurodiverity, #redinstead 

[Descrizione immagine nei commenti]

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