About
Bradipi in Antartide parla di pesci fuor d’acqua, di quelli che non sono mai riusciti ad inserirsi.
È la mia storia e quella di tanti altri.
Sono autistica, ho ricevuto la mia diagnosi a 39 anni, dopo una vita passata a sentirmi sempre fuori contesto. Ho deciso ad un certo punto di cominciare a spiegare come funziona dal di dentro. Provando a farlo a mio modo, quello più semplice e schematico possibile. Utilizzando il mio lavoro: la grafica per realizzare infografiche e video che illustrassero in maniera immediata un modo differente di percepire, vedere il mondo e di comunicare. Troppe volte quello degli autistici è frainteso e patologizzato infatti.
Allora se ne parla in termini di mal funzionamento, di qualcosa da aggiustare. Oppure al contrario, in termini di specialità, bontà il che è altrettanto sbagliato perché siamo tutti diversi, siamo persone ed in quanto tali abbiamo il diritto di sbagliare, arrabbiarci.
Spiegare cosa succede in determinate circostanze può aiutare a interpretare comportamenti fino ad ora visti come un problema da correggere non come una reazione a qualcosa che fa male. Come ad esempio le luci intense, i rumori, luoghi affollati…
Spiegare è il modo per averne meno paura e cominciare finalmente ad incontrarsi a metà strada. Imparare un linguaggio nuovo a vicenda. Provando a non considerare più l’autismo come qualcosa che intrappola le persone. Perché se per qualche strano caso esistesse una pillola per toglierlo dalla gente il risultato sarebbero persone completamente diverse. Non sarebbero più i nostri figli, fratelli, sorelle non sarebbero più chi amiamo.
Sono Tiziana. Grafica, autistica, Bradipo, nuvola di fumo. Questo spazio mi racconta e vorrebbe raccontare tanti altri come me. Riderò quando avrò voglia di ridere, sarò sarcastica, malinconica, triste, in balia dei miei sbalzi di umore. Se vi interessa la prospettiva di un Bradipo e vi va di seguirmi, proveremo ad avventurarci assieme sul pack, senza congelarci troppo le chiappe.

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15 Commenti
Ho 44 anni e mi sto sottoponendo ad accertamenti per la diagnosi. Anche io sono una grafica (anzi, la ero, perché ora lavoro in Comune) e anche io elaboro diagrammi di flusso e infografiche per ogni cosa!
🙂
ciao Tiziana, salve
sono interessato a caire se esiste una diagnostica ufficiale riconosciuta dalle istituzioni a cui un’individuo che pensi di riconoscersi nella descrizione possa sottoporsi per evitare un’autodiagnosi o meglio ancora per confermare un’eventuale autodiagnosi?
ciao. Si, durante il percorso diagnostico vieni sottoposto a dei test da personale competente (psicologi o psichiatri). Alla fine della batteria di test viene emessa una diagnosi. Esistono sia strutture pubbliche che private che diagnosticano l’autismo negli adulti oltre che nei bambini
Ciao come hai scoperto il tuo autismo?
Sette ani fa per caso, leggendo un articolo su internet. Mi sono riconosciuta subito
io nel 2011 (e poi diagnosi successiva) vedendo documentari su rai 3 per sbaglio in tv….complimenti sinceri per il blog è splendido 🙂
Grazie 🙂
Bell’ articolo. Io ho scoperto di essere autistica a 6 anni, ma i miei genitori l’ hanno scoperto a 3.
sei una rivelazione, adesso non posso fare a meno di leggere ogni riga di ciò che non conoscevo.
Grazie mille 🙂
Come farei, io senza di te. 🙂
Bradipo dentro e fuori. Sempre.
Ma grazie 🙂
Anche io ho cominciato a funzionare decentemente nella vita da quando ho smesso di seguire “l’ordine costituito” e ho cominciato a seguire il mio proprio, senza più sensi di colpa o perplessità. <3
è moooooolto più rilassante assecondare il proprio modo di funzionare 🙂