All eyes on Rafah
Quello che si sta consumando in Palestina è una tragedia di proporzioni inimmaginabili. ho molta difficoltà con i telegiornali e le notizie in questi giorni. ci si sente tremendamente impotenti, perché davvero possiamo fare ben poco se non parlarne. E parlarne è sempre più importante e urgente.
Per informarsi, informare e tenere gli occhi di tutti puntati su quello che succede. Ma questo da solo non basta. cosa possiamo fare di concreto allora?
Tante sono le organizzazioni umanitarie che operano sul campo (come Amnesty International o Medici senza Frontiere). Il loro contributo come anche il nostro, attraverso donazioni, può fare la differenza.
Tenere l’attenzione alta, può contribuire a fare pressione sulle istituzioni. Scrivere ai nostri rappresentanti politici, chiedendo che prendano una posizione chiara e concreta contro le violenze, può essere un’altra forma di pressione per chi, come molte persone neurodivergenti, ha difficoltà a partecipare alle manifestazioni in presenza.
Un solo post sui social può essere insignificante, ma tanti possono creare un’onda di consapevolezza che spinga i nostri governanti verso un’altra direzione.
A questo link una raccolta firme con lettera aperta indirizzata alla comunità internazionale per i diritti dei disabili:
https://www.breakingthesilenceongaza.org/
Sperando che tutto questo orrore si fermi e che si possa tornare ad essere umani!
#stopgenocide #freepalestine #alleyesonrafah
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