Comunicazione e sopracciglia
Manuale di Sopravvivenza per Bradipi in Antartide

Comunicazione e sopracciglia

Durante la comunicazione, indice importantissimo dell’andamento della stessa sono: le sopracciglia. Cercando di percepirne il minimo movimento, possiamo provare a comprendere cosa passa per la testa del nostro interlocutore. O almeno io faccio così. Osservo ogni minimo movimento del viso e del corpo, per percepire disagio, fastidio o coinvolgimento…

Le volte che tutto rimane immobile va che una meraviglia, quando le vedo spostarsi seppur millimetricamente verso l’alto, cominciano le domande:

Trattasi di gesto involontario dei muscoli facciali?

Quell’aria perplessa è forse il risultato di pinzette troppo solerti?

O è per via di quello che sto dicendo, di come lo sto dicendo, per la mia postura, movimenti corporei…?


So che c’è qualcosa “che non va”, ma fatico a capire cosa. Comincio a balbettare, a grattarmi, a guardare per aria, indietreggio sudando, assumendo un’espressione truce. Mi si legge in faccia il disagio e la voglia di scappare a respirare dentro un sacchetto di carta, per non iperventilare.

E allora se non erano perplessi prima, lo diventano per davvero.

Pensateci la prossima volta che maneggiate un paio di pinzette. Evitiamo un esercito di perplessi. Oppure non lo so… mettete dei cartelli!

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Scritto da Tiziana - Settembre 6, 2021 - 1928 Views

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