Mi devo concentrare, mi devo concentrare…
Oh guarda una farfalla!
Oh no, come farò? Idea!
Cervello, attiva Superpotere Hyperfocus!
Cervello:
- – In attivazione, in attivazione, attivato…
- Ore 11.00 abbiamo fame facciamo merenda… cosa è fame? Input sconosciuto… cancellato!
- Ore 12.00 la testa ci fa male, secchezza delle fauci, forse abbiamo sete… cosa è sete? Input sconosciuto… cancellato!
- Ore 3.00 la stanza gira, stato allucinatorio in corso, non è che niente niente abbiamo sonno? Cosa è sonno? Sconosciuto, sconosciuto… cancellato!
La mia attenzione funziona un po’ come un diesel, è difficile afferrarla ma quando l’ho presa, vado come un treno e posso continuare per ore. È un po’ come addormentarsi, come viaggiare nel tempo perché passano le ore senza che te ne renda conto.
Mi torna utile quando studio qualche nuovo programma, come in questi giorni. Posso sedermi davanti al pc che è mattina e non rendermi conto che è già arrivata ora di pranzo e poi di nuovo ora di cena. Allora devo mettere degli allarmi per ricordarmi che devo fare anche altro.
Essere riportati al reale in maniera repentina, è quanto di più irritante possa esserci al mondo, ma staccarsi è molto difficile. È una delle cose con cui lotto di più ogni giorno in verità:
Iniziare qualcosa e fare una pausa quando sono andata in modalità Hyperfocus.
Quando ci riesco, mi sento molto fiera di me stessa ?
È una specie di stato meditativo, difficile da mantenere però, perché mi chiamano di continuo e perché di solito ho il livello d’attenzione di un pesce rosso.
(Mi riservo di trattare la faccenda “SUPERPOTERI”, in un altro post che sto preparando ? già rido)
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