In Fila
Il gioco aiuta ad imparare, ad acquisire competenze, a sviluppare l’immaginazione, la socialità, a crescere…
Giocare è una roba seria insomma.
Persone che non seguono le tappe tracciate da uno sviluppo tipico, potrebbero giocare in maniera differente dalla norma. Utilizzando oggetti in modo inconsueto, impilandoli, mettendoli in fila, preferendo cose di uso comune in alternativa ai giocattoli, prediligendo giocare da soli… tutte modalità considerate inappropriate.
Ma inappropriate per chi? Perché?
Ciò che può apparire inappropriato a qualcuno potrebbe essere perfettamente funzionale e avere una logica per un’altra persona.
Da piccola giocavo per ore da sola, catalogando fogli, disegni, conchiglie, pietre… Con le bambole ci giocavo solo per fare lezione di anatomia davanti ad un laboratorio improvvisato di pentoline di rame, impilate una dentro l’altra. Se entrava qualcuno, vedeva solo un gran casino, io invece stavo chiarendo ad un pubblico di peluche (disposti uno accanto all’altro), che se starnuto e tosse si incrociavano all’interno dello stesso canale, c’erano buone probabilità di andarsene al creatore.
Più in là negli anni, la mia prole mi ha riempito casa di opuscoli e volantini raccolti ovunque, tutti catalogati in un rigoroso ordine e secondo una logica che non potevi assolutamente turbare. Poi ritagli, foglietti strappati e incollati con precisione e tutti importantissimi. Ho visto file di scarpe (tutte le scarpe), lungo corridoi e stanze andata e ritorno. Cd, libri, vestiti, colori. Sculture fatte di pinze per il bucato, pacchetti di fazzoletti sapientemente impilati, torri realizzate con gli oggetti più improbabili…
Sembravano divertirsi, li lasciavo fare. Se non lo capivo io, non voleva dire che non avesse un senso.
Un senso ce l’ha sempre.
- Può aiutare a distrarti da una situazione ansiogena o dallo stress;
- Soddisfare il bisogno di ordine e prevedibilità quando tutto appare caotico e imprevedibile;
- Essere appagante dal punto di vista sensoriale (guardare oggetti che ruotano, che brillano, toccare alcune trame, ascoltare i suoni emessi, disporli per colore, annusare volantini…);
- Rappresentare un interesse d’elezione (trenini, aerei, macchinine, cacciavite sonici del Doctor Who…);
- Essere semplicemente divertente.
Chi ha deciso come e con cosa sia giusto o funzionale giocare?
La fantasia deve essere per forza quella che non mette in fila le cose?
(L’immagine di copertina, raffigura delle macchine giocattolo colorate disposte in fila su sfondo bianco)
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