Manuale di sopravvivenza per Bradipi in Antartide
Mi avvicino alle bancarelle dei libri e mi metto a spulciare tra i titoli. Le vecchie edizioni dalle pagine ingiallite mi incuriosiscono sempre.
Libri di giardinaggio, non mi interessa.
Fai da te, mai fatto per me.
Vecchi codici di procedura penale, passo.
Manuali per la patente, già dato.
Self help, bah scemenze, ma…
… compresso tra gli altri, dorso in in giù, pagine consumate, bordi anneriti e angoli smangiucchiati, mi incuriosisce. Lo tiro su:
“Manuale di sopravvivenza per Bradipi in Antartide”
La copertina è giallo senape, molto annerita. La sovra coperta si è persa chissà dove. Guardo l’interno, cercando la data di pubblicazione. Nulla, solo il titolo. Non c’è nemmeno il nome dell’editore.
Le pagine molto ingiallite, odorano di stantio. Lo sfoglio velocemente, un font desueto, molto piccolo. Per fortuna non sono presbite. Provo a cercare l’introduzione o una sinossi, qualcosa che mi faccia capire per sommi capi, di cosa si tratti, visto che il titolo mi incuriosisce abbastanza. Non so nemmeno perché, ma mi suona bene.
“Se hai trovato questo libro, vuol dire che eri destinato a trovarlo. Lo hai cercato, lo hai chiamato, lo cerchi da tutta una vita anche se non lo sapevi...
“Le solite cazzate” penso e faccio per rimetterlo a posto, ma leggo:
Da tutta la tua vita, cerchi qualcuno che ti spieghi questo mondo e ti dia le istruzioni per non annegarci dentro? Ecco le hai trovate, sono tutte nelle tue mani. Ritieniti una persona fortunata, non succede tutti i giorni di trovare le risposte a tutte le tue domande. Non regalarlo, non prestarlo, mai. Leggilo, anche più di una volta e poi, quando avrai interiorizzato per bene il suo contenuto, abbandonalo. Su una panchina, al tavolino di un bar, nella libreria in cui lo hai acquistato… Abbandonalo, perché qualcun altro lo sta chiamando e a te non serve più.
Ma oggi è tuo, benvenuto e buon viaggio.”
È sicuramente una cavolata… guardo il prezzo:
2€
Tutte le risposte, ad un prezzo molto contenuto… Vabbè al limite avrò buttato due euro. – penso.
Pago, rimetto gli auricolari e vado via.
Sbircio l’ora. È già tempo di tornare al lavoro
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