– Stigma + Stimming
Per chi non lo sapesse, lo Stimming, è un insieme di movimenti autostimolatori, dai più conosciuti come “stereotipie”.
Serve ad un sacco di roba: a manifestare emozioni, a tenere a bada l’ansia, a fissare meglio le informazioni, a consolarsi, a dare un ritmo ai pensieri, a rimanere concentrati, a scaricarsi, a caricarsi, a fornire prevedibilità nell’imprevisto, a gestire situazioni stressanti, a contenere il sovraccarico, a sentire il corpo, a distrarsi da quello che è “troppo”.
Visto di frequente come distraente, socialmente inadeguato, problematico, è funzionale nelle persone autistiche e non solo per loro.
Si, infatti tutti stimmano!
Tu:
Quando sei nervosə ti mangi le unghie, fai su e giù con la gambetta o col piede, fumi sigarette compulsivamente. Quando sei felice salti, emetti gridolini. Se la felicità è proprio tanta, agiti le braccia e abbracci chi ti sta vicino. Se sei impaziente per qualcosa, cammini su e giù, guardi l’ora di continuo, scrolli la timeline del cellulare senza sosta. Se sei annoiatə giochi con una ciocca di capelli, mastichi una gomma, tamburelli con le dita sul tavolo. Mentre sei concentratə a studiare o lavorare mastichi il cappuccio di una penna, fai le orecchie al quaderno, scarabocchi gli appunti.
Io:
Se sono nervosə mangio le unghie, dondolo su e giù, mi tocco il viso, sfrego le mani, muovo le dita… Quando sono felice salto su e giù, parlo da solə, ripeto parole, agito le braccia sfarfallando… Se sono impaziente per qualcosa mastico l’interno delle guance, mordo la lingua, giro i polsi… Se sono annoiatə, guardo il cellulare, sbatto i polpastrelli gli uni contro gli altri, tocco i capelli, guardo la polvere danzare nell’aria… Mentre sono concentratə a studiare o lavorare, mi alzo all’improvviso, faccio su e giù per la stanza, dondolo a destra e sinistra, sfrego le braccia…
Penso sia questione di cosa ci risulta familiare e cosa meno. Se è familiare non sconvolge così tanto, se è familiare non è inadeguato.
Spesso non mi accorgo nemmeno di stare stimmando, lo faccio involontariamente e fermarmi richiede moltissime energie. Energie che sto impiegando a gestire a mio modo una situazione.
E il mio modo è: stimmare.
Penso andrebbe insegnato sin da bambini.
Tutti a lezione di stimming!
Per autoregolarsi, affrontare le situazioni stressanti, imparare meglio, esprimere le emozioni, scaricarsi… e perdere taaante calorie.
Guardate che culetto sodo è venuto al bradipo!
[Descrizione immagine: serie di sei vignette. in tutte c’è un cerchio giallo con una scritta bianca sopra. Nella prima vignetta c’è scritto “Stigma” e il bradipo guarda la scritta. nella seconda il Bradipo ha iniziato a martellare la “g” della scritta. Nella terza vignetta, la g cade per terra. Nella quarta il Bradipo la mette sotto braccio e la porta fuori. Nella quinta torna con una “m” sotto braccio. Nella sesta il Bradipo sale su un parallelepipedo bianco e mette la “m” al posto della “g”, formando la parola: “Stimma”, da stimmare/stimming]
In questo post ho elencato i vari tipi di stimming e le sue funzioni:
Stimming: non serve solo a sembrare strani
La cosa delle lezioni di Stimming non è un’idea mia, ho preso spunto da questo progetto del 2018, che mira a sostenere e diffondere nella società, la comprensione dei benefici di una cultura autistica dello “stimming”.
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