La donna è mobile…
Le Cronache del Bradipo

La donna è mobile…

E vedevo tutte le volte un’antica credenza o un comò, dalle fattezze femminili e l’aria smorfiosa.

La famosa “gatta”, non andava al lardo, ma al largo. E mi chiedevo perché visto che i gatti odiano l’acqua, immaginandomela su una barca.

[Descrizione immagine: gatto su una barca che avanza nella notte. C’è la luna (col logo del Bradipo sopra), si intravede la sagoma delle montagne in lontananza. Ad un certo punto compare la scritta: “la famosa gatta che va al largo”]

Donato invece, era un cavallo particolarmente scorbutico e dalla pessima igiene orale.

Le tre civette, mi hanno traumatizzata alquanto evocandomi immagini orribili.

Mi chiedevo perché Mimì, dovesse per forza espletare le sue funzioni fisiologiche sotto ai ponti.

Le parabole al catechismo, mi hanno spinta per anni ad avere paura del buio, perché mi aspettavo dovesse apparirmi la Madonna da un momento all’altro. Quindi di notte, andavo al bagno con gli occhi chiusi, prendendo delle solenni craniate.

L’espressione: “sono sempre i migliori (o i più buoni) che se ne vanno” entrava in conflitto con le raccomandazioni a non fare la “cattiva”. Io mai avrei voluto essere cattiva, però se ero buona rischiavo di andarmene al creatore. Allora cercavo di fare la buona senza esserlo troppo. Stratagemma escogitato: non lavarmi i denti prima di andare a letto. Cosa che a detta di molti, rappresentava qualcosa di davvero imperdonabile. Andavo a letto in preda ai sensi di colpa, ma almeno ero sicura che non sarei schiattata!

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Scritto da Tiziana - Aprile 29, 2020 - 2590 Views

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