Disability Pride Palermo
Advocacy

Disability Pride Palermo

Disability Pride Palermo quest’anno incontra Bradipo e Pinguini, che si uniscono al corteo portando cartelli con alcune frasi rappresentative.

Come ogni anno, il Disability Pride pone l’accento sull’accessibilità, e il motto principale di questa edizione lo riassume perfettamente:

“L’accessibilità crea futuro.”

Spesso si parla di “bisogni speciali”, quando in realtà tutti noi, nel corso della vita, possiamo trovarci ad affrontare una qualche forma di disabilità, temporanea o permanente. La fragilità è una caratteristica degli esseri viventi e rendere accessibili gli spazi significa garantire a tutti, nel presente e nel futuro, la possibilità di vivere la città senza ostacoli.

Gli adeguamenti non dovrebbero più essere visti come un extra costoso, ma come risorse in grado di migliorare la vita di tutti, non solo di chi vive una disabilità. Una rampa, ad esempio, non aiuta solo chi si sposta in sedia a rotelle, ma anche un genitore che porta la figlia in passeggino, gli anziani o chiunque abbia una momentanea difficoltà fisica.

Gli adattamenti pensati per le persone disabili sono spesso diventati strumenti preziosi per l’intera comunità, dimostrando che ciò che facilita la vita di alcuni può migliorare l’esperienza di tutti. Gli esempi di questo tipo sono numerosi: gli audiolibri, le stanze a basso impatto sonoro, le mappe concettuali, i sottotitoli su video e film, i software di sintesi vocale, alla base degli assistenti vocali che milioni di persone utilizzano quotidianamente.

Quando progettiamo spazi, strumenti e servizi con un approccio inclusivo, stiamo quindi creando un futuro in cui la società possa funzionare meglio per tutti, senza lasciare nessuno indietro.

Ma l’accessibilità non riguarda solo interventi che avvantaggiano l’intera comunità. Alcune situazioni richiedono interventi che possono sembrare destinati a una sola persona, ma che devono comunque essere garantiti. Pensiamo, ad esempio, alla necessità di avere ascensori o piattaforme elevatrici per consentire a una persona in sedia a rotelle di accedere in aeroplano. Anche se in quel momento ne beneficia una sola persona, tali misure sono indispensabili a quella persona per garantire il suo diritto di partecipare alla vita sociale e lavorativa. L’accessibilità non può essere condizionata dal numero di persone che ne hanno bisogno, perché i diritti umani non possono essere sacrificati in nome dei costi o del numero limitato di individui che ne traggono vantaggio.

In una società che promuove l’uguaglianza, ogni individuo ha il diritto di accedere agli spazi e ai servizi necessari per vivere dignitosamente, indipendentemente dal costo o dalla complessità delle soluzioni. Pensare all’accessibilità come un “di più” a cui si può rinunciare a causa dei costi non è più concepibile.

È tempo di cambiare la narrazione: non si tratta di “bisogni speciali”, ma di diritti umani. Un diritto deve essere legalmente garantito, non soggetto a scelte o compromessi. Mentre un bisogno, specie se molto oneroso da soddisfare, può anche venire ignorato. Per costruire una società realmente inclusiva, dobbiamo considerare l’accessibilità come parte integrante della pianificazione di spazi e servizi, non solo per alcune persone, ma per tutti.

L’accessibilità crea futuro, non solo per chi la richiede, ma per il benessere di un’intera comunità.

Scritto da Tiziana - Ottobre 18, 2024 - 177 Views

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