Musica e il resto scompare

Sul telefono ho diverse playlist con un solo brano che ascolto a ripetizione. Anche questa è una forma di stimming. Ascolto rigorosamente con le cuffie, per graziare chi mi sta accanto perché con gli anni ho leggermente intuito che ascoltare lo stesso pezzo di continuo, logora i nervi ai più.

Per me non è così, anzi!

La cosa che adoro più di tutte è ascoltarla in auto la musica. Guidare è una delle cose più stressanti e ansiogene in assoluto per me e sentirmi immersa dentro la musica all’interno dell’abitacolo, mi calma.

Esistono solo due livelli di volume: Alto e altissimo.

Vorrei provare a rendere la sensazione di immersione assoluta. Lo so che sembra pazzesco, ma mi sento quasi accarezzare. E più il pezzo è coinvolgente (come quello che sta ascoltando il bradipo), più mi sento bene.

Sin da ragazzina, la musica è stata un’ancora di salvezza. Riempiva i miei solitari pomeriggi, mi trasportava via dai problemi. Era la colonna sonora delle mie avventure oniriche.

Ho viaggiato in tutto il mondo, ci sono stata davvero in Antartide ma a cavallo di una pattumiera, ho rattoppato il buco nell’ozono, ho visto posti fantastici. Ancora oggi chiudo gli occhi e sono in un’altra dimensione. Da fuori sembro ferma, ma viaggio con le note , tra i colori e le forme che danzano dentro la mia mente.

Tutto è armonia.

Mi ha salvata da tanti attacchi di panico e da innumerevoli attacchi d’ansia in piena notte, quando un pensiero ti tiene sveglio e non c’è verso di dormire.

Mi aiuta ad uscire fuori dal buio. Da quei momenti che mi fanno paura per quanto è scuro tutto intorno, i pensieri si fanno pesanti e la mia mente mi sussurra falsità alle quali purtroppo credo.

Alzo il volume e tutto tace, c’è il silenzio e comincio a danzare con le note.

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