Natale buono
Ciao a tutti.
Vi risparmierò l’ennesimo “anche a voi e famiglia”. È un Natale strano questo, triste per molti purtroppo. Con molti più giorni rossi sul calendario e molte meno persone a tavola. Molto meno chiasso per le strade e tanti più pensieri nella testa. Quella specie di sentimento agrodolce che mi prende alla bocca dello stomaco ogni anno in questo periodo, ha lasciato posto ad una sorta di placida serenità, non saprei come altro definirla.
Sarà perché per forza di cose sono stata molto meno in mezzo a situazioni stressanti; Che non mi sento costretta come gli altri anni a dover aderire alla frenesia natalizia; Sarà che il mondo ha scalato la marcia e riesco a stargli dietro senza arrancare; Che ho fatto pace col tempo che passa, o che giunti alla fine di quest’anno assurdo si comincino ad intravedere nuove speranze.
O forse, molto più terra terra, perché a differenza dello scorso anno, in cui per mesi sono stata costretta a mangiare brodini, attanagliata da dolori atroci allo stomaco e perso parecchio peso, quest’anno potrò mangiare e non soltanto nutrirmi.
Quindi per la serie “le gioie semplici della vita”: Oh Oh Oh buon appetito!
Scherzi a parte, un pensiero a chi in questo periodo ha preso delle brutte batoste, a chi ha dovuto dire addio ai propri cari, al proprio lavoro, a chi non potrà stare vicino a figli, fratelli, genitori, amici per i motivi più disparati. Un pensiero a tutti quelli a cui voglio bene che sono lontani fisicamente, ma molto, molto vicini emotivamente.
Un pensiero anche a chi sono stata costretta a salutare. Un abbraccio non stritoloso a tutti voi e grazie per tutto il vostro sostegno.
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